Moltissime persone praticano sport e attività motorie come hobby e passatempo. Questa è una sana abitudine che avvantaggia la salute e migliora la qualità della vita.
In Italia sono migliaia gli appassionati di ciclismo, praticanti a livello qualitativo assai vario e in discipline diverse, come il ciclismo su strada, cicloturismo, mountain bike, triathlon o ciclocross.
Si differenziano sostanzialmente per l’ambiente e i percorsi nei quali esprimono i loro allenamenti. Per le differenze di posizione e postura durante essi e ovviamente per le diverse caratteristiche tecniche dei mezzi che utilizzano.
Le biciclette tra loro fondamentalmente hanno in comune solo il fatto di avere tutte due ruote, una coppia di pedali e una sella. Ma le dimensioni e proporzioni, i materiali che li compongono e lo stile con cui vengono usati cambia moltissimo.
Cosa dovrebbe fare il ciclista?
Il ciclista deve quindi non solo imparare tecniche di pedalata e di utilizzo più efficiente del suo corpo. Ma anche assecondare e guidare le caratteristiche del suo mezzo meccanico.
Per fare questo ci vuole tempo e passione da dedicare alle uscite pedalando su percorsi e percorrenze alla propria portata ma che possono gradualmente diventare più impegnativi quando volessimo evolvere qualitativamente a livello atletico.
Anche lezioni tecniche possono aiutarci a migliorare il nostro stile di guida o migliorare la cadenza o lo stile della pedalata.
Ma anche il corpo del ciclista ha bisogno di attenzioni esattamente con la sua bicicletta.
Una delle prime tappe del diventare ciclisti consiste nel portare la propria bicicletta in un centro specializzato nella messa in sella. Questa operazione fatta da persone competenti consente di plasmare il mezzo sulle caratteristiche fisiche del ciclista, modificando altezza della sella e rapporto delle posizioni tra essa e il manubrio rispetto al movimento centrale dei pedali.
Ciclismo e osteopatia
Non altrettanto spesso però succede che il ciclista si rechi dall’osteopata che, come un buon meccanico, può contribuire a rendere più efficiente il complesso sistema muscolare e scheletrico dell’atleta o aspirante tale. Infatti il nostro corpo può godere di vantaggi significativi quando un osteopata esperto nella valutazione dello sportivo, approfondisca e studi le cause dei piccoli e grandi problemi muscolari che affliggono ogni appassionato di ciclismo.
L’osteopata è in grado infatti di migliorare la relazione di efficienza tra le catene muscolari e le articolazioni del corpo. Attraverso tecniche manuali e manipolative che riescono a resettare le posture abituali e cronicizzate dovute a vari fattori e che incidono negativamente sull’utilizzo della bicicletta. Soprattutto quando la si usa a ritmi performanti o su distanza impegnativa.
Frequentare regolarmente un bravo osteopata esperto di problematiche del mondo sportivo ci permette di incorrere meno frequentemente in infortuni da sovraccarico e , quando ci capitasse un trauma come ad esempio una caduta, potrà limitarne le conseguenze.
Anche l’operazione di messa in sella sarà più accurata e verosimile se la faremo precedere da un breve ciclo di incontri con l’osteopata. Infatti la migliore posizione meccanica potrà essere sfruttata nel modo più completo se il nostro corpo sarà libero da posture vincolate e inefficienti.
All’ Officina del Corpo trovi il servizio di Osteopatia dello Sport con Francesco Damiani, appassionato ciclista e più volte Ironman finisher.
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