Il riscaldamento è sempre stato un argomento controverso dove regna disinformazione e false credenze. Cercherò in questo breve articolo di fare il punto della situazione su quali possano essere i pro e i contro delle varie tipologie di riscaldamento. Valuterò inoltre quale potrebbe essere il più adatto per un allenamento in palestra.
STRETCHING STATICO
Parliamo del riscaldamento più sbagliato da fare, non solo in palestra ma in generale nella stragrande maggioranza degli sport.
Lo stretching statico riduce la reattività muscolare nella contrazione. Se dovessimo fare un forte stretching statico prima degli allenamenti ci troveremmo svantaggiati con dei muscoli che, avendo una minor reattività di contrazione, non sarebbero in grado di esercitare la maggior espressione di forza possibile.
10 MINUTI DI CORSA LENTA
In palestra si vede molto di frequente questa tipologia di riscaldamento. Non è del tutto errata, ma a mio parere molto incompleta. Si ha effettivamente un aumento generale della temperatura corporea ma non abbiamo nessun richiamo al gesto specifico che andremo a compiere successivamente. Per di più la parte superiore del corpo verrebbe riscaldata molto grossolanamente e non sarebbe in condizioni di affrontare un allenamento intenso sull’upper body.
STRETCHIG DINAMICO / MOBILITA’ ARTICOLARE
Qui iniziamo ad entrare nelle metodologie di riscaldamento a mio parere più adeguate. Non del tutto completa ma sicuramente utile e corretta, la mobilità articolare prepara le nostre articolazioni al gesto dinamico e muscolare che dobbiamo compiere, andando ad interessare sia la componente muscolare sia quella articolare. L’unica pecca è il carico irrisorio al quale i muscoli sono soggetti: posso scaldare si le spalle facendo delle rotazioni avanti e indietro, ma ciò non vuol dire che siano pronte ad eseguire un 5×5 di panca piana con 100kg….
Ma la strada è quella giusta, solo da completare con delle “serie di avvicinamento”
SERIE DI AVVICINAMENTO
Completare la mobilità articolare con delle serie di avvicinamento renderà il riscaldamento corretto e completo. Le serie di avvicinamento sono delle serie a carico crescente di un esercizio (solitamente multi articolare) che andremo a svolgere successivamente. Andremo cosi a scaldare non soltanto la muscolatura, che andrà ad attivarsi, in maniera completa, ma anche il gesto tecnico e motorio che andremo a fare.
Se dobbiamo affrontare un allenamento di petto, andare a correre 10 minuti sarà alquanto inutile a confronto di 10 minuti di mobilità articolare e tre serie di avvicinamento di panca piana.
QUINDI?
In conclusione un buon riscaldamento in palestra dovrebbe durare circa 15 minuti e comprendere sia esercizi specifici di mobilità articolare e serie di avvicinamento basate sui multi articolari che andremo a svolgere.
Un buon riscaldamento è il primo passo per evitare un infortunio, all’Officina del Corpo possiamo valutare la tua situazione sportiva, e in base ai tuoi allenamento creare un percorsa di riscaldamento e defaticamento corretto.
Continua a leggere le nostre news e ti consigliamo di leggere questo articolo È giusto fare lo stretching pre-gara?